venerdì 15 gennaio 2010
Edoardo
Il 15/01/2010 (che come lo sommi lo sommi fa sempre 1), alle due di mattina, Edoardo ha deciso di nascere.
Ecco, mo' so' cazzi.
Ecco, appunto: io vorrei, tra le innumeroli cose che sicuramente dovrei fare in qualità di padre, avere la forza per spiegargli la città in cui gli è capitato di nascere.
Io vorrei possedere la poesia per spiegargli la città amata, prediletta ed odiata da suo nonno (che purtroppo lui non conoscerà se non attraverso i nostri ricordi).
Io vorrei, insomma, che questo blog fosse una sorta di diario in cui annotare impressioni ed idee (semplicemente quello che io penso) su Roma, la città eterna ed eternamente in bilico tra opulenza e povertà, tradizione e squallore, ipocrisia e generosità, sfarzo e depressione. Una città vilipesa, provata, profanata, ignorata ed uccisa ogni giorno da coloro che immeritatamente la governano e la abitano. Io vorrei ma non so se riuscirò. In caso di fallimento mi scuso preventivamente con i miei futuri due/tre lettori.
Grazie Gù per tutto l'amore che sei riuscita a creare stanotte. La tua è una magia indimenticabile.
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